Conosciuta
anche come la patria dell'Incenso e della Mirra dei Re Magi, e come la terra
delle Mille e una Notte, l’Oman si rivela un’autentica scoperta sospesa in una
magica atmosfera intrisa di leggende. Il Nord, aspro e variegato, è fitto di
castelli costruiti a picco sul mare; il Sud, magica terra dell'incenso, è
invece ancora praticamente inesplorato, nascosto tra le dune di sabbia. È questa
la terra di Sinbad: ai suoi porti approdavano marinai di fantasia, nel deserto
correvano unicorni cavalcati da sultani scalzi... Storia e leggenda hanno confini
imprecisi e così Sinbad il marinaio e la città perduta di Ubar – la città
ottagonale centro del commercio dell'incenso – sono
allo stesso
tempo realtà e fantasia, elementi che nel corso dei secoli hanno acceso
l’immaginazione
dei più intrepidi viaggiatori.
L’Oman è il
terzo paese più grande della penisola arabica dopo l’Arabia Saudita e lo
Yemen; differisce dagli altri Emirati
del Golfo non solo nelle dimensioni, ma anche per la sua apertura verso
l’oceano. Confina con gli Emirati Arabi Uniti a nord-ovest, con l’Arabia
Saudita a ovest e con lo Yemen a sud-ovest. Si affaccia sul mar Arabico a sud e
a est, sul Golfo Persico a nord-est ed è attraversato dal Tropico del Cancro,
appena sotto la capitale Muscat. Di forma trapezoidale, il Sultanato di Oman ha
una superficie di 309.500 chilometri quadrati (è un po’ più esteso dell’Italia)
con una popolazione di 2.400.000 abitanti circa, quindi circa 30 volte di meno
del Bel Paese. Il suo territorio è per l’80%desertico e disabitato e la
popolazione si concentra in due parti geograficamente distinte: il nord e il
Dhofar, separate da una vasta distesa desertica lunga 800 km, dove ci sono il
deserto di sabbia (Rub al-Khali), il Sabkha (lago salato di Um Al-Samin) e
l’hamadas, cioè il deserto roccioso di Jiddat el Harassis e le dune (Sabbie di
Wahiba).
Il Sultanato
dell’Oman è diviso in quattro governatorati o mouhafaza (Muscat, Dhofar,
Musandam e
Buraimi) e 5 regioni o mintaqa (Batinah, Sharqiyah, Dhahirah Dakhiliayah e
Wusta). Il tasso di urbanizzazione è passato dal 15% nel 1970 al 55% nel 1990
grazie ad un particolare afflusso di lavoratori stranieri (Indiani e
Pachistani) che rappresentano il quinto della popolazione.Le principali città
sono Muscat, la capitale (637.000 abitanti), e Salalah, il principale centro
abitato7/29/2014 Oman, viaggio tra mare e deserto, nella terra di Sinbad |
CLIMA
L'Oman
possiede un clima desertico, ma in virtù della posizione a bordo dell'oceano,
riceve comunque un contrubuto maggiore di umidità, rispeto alle altre nazioni
della penisola arabica. Se per le zone del nord la stagione relativamente più
piovosa è l'inverno, per il sud le piogge sottoforma di temporali accadono in
estate, quando la regione viene lambita dal monsone oceanico. Le temperature
comunque i nestate raggiungono con facilità i 38°C quindi in definitive l'autunno
e la primavera sono le stagioni migliori per una visita. Popolazione: 75% di
Omaniti, il 25% di stranieri, tra cui Indiani, Pachistani, Bengalesi,
Srilankesi e Filippini. Popolazione prevalentemente di tipo rurale. Religione: dominante
è l’Islam, per lo più l’ibadismo, una minoranza sunnita è presente a sud e
qualche sciita a nord. L’ibadismo, la dottrina predominante, è basato sul
pacifismo, la tolleranza nei confronti delle altre religioni e l’indulgenza, e
si struttura sul passato preislamico del paese. L’ibadismo è praticato
solamente in
Oman, a
Zanzibar e in altri due luoghi del Maghreb: la città di Djerba in Tunisia e la
regione del Mzab in Algeria. Forma minoritaria dell’Islam, l’ibadismo resta
autonomo dalle grandi correnti musulmane sunnite e sciite. Lingua: l’arabo è la
lingua ufficiale. L’inglese è ampiamente parlato, in particolare dagli espatriati.
Economia: Le esportazioni di petrolio, il commercio marittimo, la pesca, l’agricoltura
sono le principali attività economiche dell’Oman. Con la loro favorevole
posizione all’entrata del Golfo Persico, l’Oman e l’Iran condividono l’accesso
alla regione più ricca di petrolio del mondo: il 60% del consumo mondiale di
petrolio passa attraverso lo Stretto di Hormuz. Il deserto di Wahiba, nella
regione di Sharqiyaah, territorio dei Beduini, nel quale si trova la
regione di
sabbia pietrificata più vasta del mondo. Seguendo i precetti del Corano, la
caccia è interdetta nel Sultanato poiché tutti gli animali meritano un buon
trattamento. Ciò ha permesso di salvare milioni di esemplari di tartarughe nel
mare d’Arabia, concentrate nella riserva di Ras al Jinz, in particolare, da
visitare nel periodo di deposizione delle uova, che parte dalla fine
dell’estate
e finisce a fine novembre.
In Oman si
praticano attività sportive per tutti i gusti, a partire dalla traversata del
deserto alle passeggiate a piedi di tutti i tipi: in montagna, fra i wadi, e,
per i più temerari, le scalate. Si possono praticare escursioni in fuoristrada,
immersioni subacquee, dolphin e whale watching e partire alla scoperta delle
tartarughe marine, così come degli uccelli migratori del Dhofar. Fra gli sport
vela, sci nautico, surf, escursioni in mare e addirittura pattinaggio su
ghiaccio nonostante l’elevata temperatura, nel Distretto di Al Kuwair, dove una
pista di pattinaggio funziona 365 giorni all’anno. Sci sulla sabbia del
deserto? L’accampamento di Al Areesh, fra le sabbie di Wahiba, propone discese
libere sulle dune con noleggio di materiali in loco.
Come
arrivare? Lista delle principali compagnie aeree che collegano l’Oman
all’Italia: Oman Air,la compagnia nazionale, opera voli dall’Europa e
garantisce i voli interni verso Salalah e Khasab -Da segnalare, da parte di
Oman Air l’operatività dei voli da Milano Malpensa con quattro frequenze settimanali
il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, iniziata lo scorso 3 dicembre. Etihad
via Abu Dhabi da Milano, Londra, Francoforte, Monaco, Dublino e Parigi Emirates
via Dubai da Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia Gulf Air via Bahrain da
Parigi, Londra e Francoforte Lufthansa via Francoforte da Milano Malpensa Qatar
Airways via Doha da Roma Fiumicino Swiss
International
Air Lines via Zurigo da Milano Malpensa, Roma Fiumicino e principali città
italiane Turkish Airlines via Istanbul da Bologna, Milano Malpensa, Roma
Fiumicino Venezia.
FORMALITÀ: Passaporto con validità superiore
ai 6 mesi e visto da richiedere online sul sito della
Royal Oman
Police www.rop.gov.om per poi ritirarlo presso l’Ambasciata di Roma (al costo
di 100 Eur circa) o sul posto, all’arrivo all’aeroporto in Oman (al costo di 20
Ryal, pari a circa 40 Eur). Da prevedere un visto di entrate multiple se ci si
vuole rendere sulla penisola di Musandam, poiché ciò comporta un’uscita dal
territorio. Informarsi presso i consolati ed uffici di turismo rispettivi.
SALUTE:Nessun vaccino obbligatorio. Gli
ospedali pubblici sono presenti anche nei villaggi, l’assistenza è ottima e di
qualità. Valuta: Ryal dell’Oman (OMR), divisa in 1.000 baisa. Tassi di cambio:
1 Ryal dell’Oman = 2,088 Euro circa Banche/cambio: La rete bancaria è di
standard europeo, molti distributori automatici che riconoscono le principali
carte bancarie. Pagamenti in carta autorizzati nei negozi dei centri
commerciali e nella maggior parte dei mercanti nei suk. Uffici di cambio al
centro
città, negli hotel internazionali ed all’interno dei suk.
ELETTRICITÀ: 220 - 240V. Prese a 3lamelle
di tipo britannico. Da prevedere un adattatore.
DIFFERENZA ORARIA: +3 ore in inverno e
+2ore in estate rispetto all’ora italiana. Codice telefonico: 00 968 + codice
regionale (24 per Muscat) + numero del corrispondente.
Come
muoversi? Le distanze tra le città principali (Muscat, Nizwa, Sur e Sohar) non
sono molto grandi ed i luoghi d’interesse turistico si trovano vicini alla
capitale a massimo tre ore di strada. Unica eccezione: Salalah. Per
raggiungerla partendo da Muscat, la migliore soluzione resta l’aereo (1h20 di
volo garantito da Oman Air). L’aeroporto internazionale di Seeb si trova vicino
alla capitale e ospita i principali noleggi di automobili, presenti anche nelle
città. A Salalah, principale
cittadina del
Dhofar, e a Khasab, nel Musandam, penisola a circa 1h30 di distanza da Dubai e
5 ore da Muscat, si trovano inoltre due aeroporti locali serviti dai voli
interni di Oman Air, rispettivamente 5 volte a settimana e un volo al giorno.
Khasab e Muscat sono inoltre collegate da un servizio di traghetto, la National
Ferry Company, che assicura un collegamento rapido (la traversata dura meno di
6 ore) 4 volte a settimana. Prossimamente, inoltre, la compagnia provvederà ad
instituire un collegamento verso l’isola di Masirah, al largo del Mar d’Arabia,
poco
a sud-est
rispetto alla capitale. Occorre noleggiare un’auto se si vogliono raggiungere
gli hotel mercati o i ristoranti all’interno di una città. Sulle strade, la
guida si effettua a destra e lo stato della rete stradale è molto
soddisfacente. Buona la rete di collegamenti in autobus, che annovera veicoli nuovi,
affidabili ed è un mezzo di spostamento affidabile e non costoso. Va segnalato
che esistono però anche taxi individuali o collettivi nelle grandi città. Il
fuoristrada è indispensabile per visitare i
wadi e le
dune del deserto.
EVENTI
Il Festival
di Muscat: il parco di Qurum ospita ogni anno, a gennaio e febbraio, questo
festival dedicato a canto, danza ed artigianato dei paesi arabi. Festival di Khareef:
Salalah, la capitale del Dhofar, in estate diventa teatro all’aperto per
concerti, spettacoli folcloristici ed attività per le famiglie con bambini (fra
cui citiamo il festival dell’aquilone). Il Salalah Tourism Festival, ad
esempio,
inizia a metà luglio e si conclude a fine agosto, al culmine della stagione dei
monsoni, e ogni anno attira più di un milione di visitatori provenienti da
tutti i Paesi del Golfo Fra gli eventi religiosi, da segnalare la chiusura del
Ramadan, l’Eid-al Fitr, settimana di feste ideale per scoprire l’Oman delle
tradizioni, l’equivalente delle feste di Natale per noi occidentali. Molte le
celebrazioni in ogni villaggio del paese con canti e danze folcloristiche. Da
non perdere gli spettacoli, frequenti in questo periodo di fine del Ramadan ma
rari in altri periodi dell’anno. Fra gli eventi sportivi, infine, da non
perdere il Tour of Oman, giro in bicicletta del Sultanato che avrà luogo per la
seconda
volta dal 15
al 20 febbraio 2010 in Oman, sarà sponsorizzato dall’ufficio del Turismo
dell’Oman e Oman Air ed è organizzato dal leggendario ciclista Eddy Merckx e
dagli organizzatori del Tour de France.
SOUVENIR: Niente è più tipico da queste
parti di un khanjar, il tipico pugnale in argento omanita.Da scovare nei suk
per un regalo realmente originale, un oggetto artigianale: un brucia incense da
mettere sotto gli abiti per profumarli dopo il bucato. Tra i profumi, l’acqua
di rosa è in vendita al suk di Nizwa: mentre la famosa marca di profumi
Amouage, creata da Guy Robert, fabbrica essenze preziose e costose che
sedurranno i viaggiatori più esigenti. In materia di abiti tradizionali,
ci si può
far confezionare una dishdasha decorandola con un cappello ricamato (kumma) e
le donne potranno comperare bei tessuti africani (kangas e laysus) da
utilizzare come scialli.
CURIOSITA:
- Ci sono
circa 10.000 canali di irrigazione chiamati aflaj (falaj singolare) in Oman.
- L'Oman è
uno dei più grandi paesi produttori di datteri al mondo: ne annovera un
centinaio di varietà.
- I profumi
di lusso, Amouage, il profumo più caro al mondo è nato in Oman. Creato dal
celebre “nez français” Guy Robert contiene più di 100 essenze tra cui il famoso
incenso del Dhofar.
- il weekend
in Oman comprende il giovedì e il venerdì, non il sabato e la domenica. Gli
uffici7/29/2014 Oman, viaggio tra mare e deserto, nella terra di Sinbad |